Ho imparato..

beata te arwen, nella scuola dove andavo io insegnavano solo a leggere, scrivere e far di conto.
e il tutto l'ho imparato pure male......
(^_^)

immagino mubi...la scuola ha, ahimè, grandi lacune. Una fra tutte quella di una cattedra, dove in genere si sale per pontificare dall'alto di un gradino,senza trasmettere...senza far incuriosire per la bellezza che ci può essere nell'apprendere ciò che la storia dell'uomo e il suo immenso pensiero ci hanno regalato...
E' vero...a me la scuola ha dato molto,forse perchè ho avuto la fortuna di incontrare bravi insegnanti per cui il "mestiere" (e non dico professione...) non era solo aspettare la fine del mese...ma, se hai letto attentamente il mio post, avrai capito che la scuola dove ho imparato le cose di cui ho scritto è quella della vita...
Se la ami,la vita...se pensi che niente sia così impagabile come una sola pagina scritta nel dolore o nella gioia,nella bellezza di un'alba o nella immensa pace di un tramonto,nel candore degli occhi di un bambino o nell'estasi di un rivelarsi del creato,nella commozione di un abbraccio di un amico o nella malinconica gioia della solitudine...beh...se la ami così tanto, la vita, non c'è davvero migliore insegnante
un abbraccio a te,amico
arwen

condivido pienamente arwen nessuna scuola è veritiera e pronta a punire pesantemente i tuoi errori come la vita. E' anche vero
però che molto dipende dalle nostre scelte e dal ns modo di gestirla, devo cmq dire che a me ha dato molto fino a questo punto.
Naturalmente il sacrificio è fondamentale per poter passare gli esami che man mano ti costringe ad affrontare. Ma tutto sommato
continuo a pensare che valga sempre e cmq la pena di percorrere questo cammino........

certo arwen che avevo letto bene il tuo post, la mia era solo una maldestra battuta.

sulla tua risposta e quella di kinder mi dispiace ma devo dissentire, la visione della vita che avete dal mio punto di vista è molto personale e cioè parlate della vostra esperienza con la vita. io tendo sempre a cercare di vedere le cose da un punto di vista che non ponga me stesso come centro, come parametro di paragone, e quindi pensare che la vita sia meravigliosa e valga sempre la pena di essere vissuta mi risulta un po' difficile. sono d'accordo che la visione di una meravigliosa alba possa allargare il cuore e mettere lo spirito in uno stato di euforia che faccia pensare a quanto bello sia vivere ma se l'alba la sto vedendo dalla finestra del bordello in cui lavoro e ho 12 anni oppure la vedo mentre a 3 anni sto disteso a terra nella polvere con le mosche che bevono l'acqua dai miei occhi mentre sto morendo di fame e dissenteria allora credo che le cose le vedrei da un diverso punto di vista.
la vita è bella o brutta a seconda di chi la sta vivendo, della sua situazione, delle sue esperienze e quindi è diverso ciò che la vita stessa insegna, e le diversità che caratterizzano ogni singolo essere umano fanno anche in modo che ogni persona riesca a cogliere cose differenti dalle stesse esperienze rendendole positive o negative a seconda del protagonista e perciò dalla stessa situazione una persona può sentirsi il cuore colmo di gioia e un'altra ritrovarsi a pensare al suicidio.

Che posso dire a una persona così arguta da rispondere al mio "buonismo" con la realtà cruda dei fatti? niente...se non che mi dispiace sentirti così amaro,Mubi...non deve essere facile vivere senza la speranza di un mondo migliore.Sì,hai ragione amico caro...la vita può essere atroce per alcuni e sì...spesso è una matrigna crudele che ti spezza l'anima e il cervello e indubbiamente nel mondo ci sono delle realtà che fanno orrore. Ma spesso nell'orrore nascono e crescono fiori bellissimi...fiori profumati di grandissima dignità,molto più rilucente di quella smerciata da veline e calciatori sulla Costa Smeralda (che peraltro vivono in un mondo dorato)
Sapevi amico bello che da un'indagine svolta dopo la fine dell'ultimo conflitto mondiale sui sopravvissuti dei lager nazisti dove 6 milioni di ebrei son morti gassati nei forni dopo essere stati torturati e affamati per mesi...risulta non esserci mai stato in questo contesto storico orrendo nessun caso di tentato suicidio?
Quello che voglio dire Mubi è che sicuramente la vita è una matrigna...e non solo per alcuni...io credo che ognuno di noi potrebbe raccontarti la sua croce personale...e scusami se ti dico che se giudichi il dolore e la sofferenza da un inno alla vita pecchi di onnipotenza.Nessuno di noi sa quali siano le sofferenze e i dolori del vicino
Il bicchiere può essere mezzo vuoto o mezzo pieno...dipende da come lo vedi. La vita o la ami e la accetti in tutte le sue sfaccettature, anche le più dolorose e atroci, o non ne fai parte...non potrai mai sperare di cambiarla.Ed è questa mancanza di speranza che porta al suicidio...questa mancanza di vita. Ma se invece la ami questo amore ti darà la forza di essere una persona speciale...
Posso permettermi di consigliarti un bel libro? "Il cacciatore di aquiloni"...ora è di moda perchè ne hanno fatto un film..fregatene e leggilo perchè è un buon libro che racconta una bellissima storia di amicizia e di dignità. Una storia di VITA... vita che insegna...vita che diventa grandissima dignità nonostante la dignità si cerchi di rubarla

un sorriso
arwen

caro mubi mi dispiace di essere sembrato un favolista, ma credo che facendo il mio mestiere abbia la capacità di
capire quanto sia preziosa la vita per chi sa che sta per perderla. Cmq se io perdessi la voglia di credere che valga
la pena di vivere finirebbe il mio mondo fatto di sofferenza (e tanta) come di gioia e soddisfazione che ci si deve
guadagnare col sudore della fronte. Detto ciò è chiaro che ognuno di noi dice quel che pensa basandosi sulle proprie
esperienze, se pensassi di esprimere ciò che pensano gli altri peccherei di presunzione secondo il mio modo di vedere
le cose. Concludo dicendoti che apprezzo non sai quanto la tua franchezza ed onestà nel dirmi ciò che pensi e che
ciò mi farà sicuramente crescere e vedere cmq le cose da un'angolazione che potrei non aver ancora visto. grz

kinder

ehm................... miei cari arwen e kinder mi dispiace molto ma penso di essermi spiegato male, molto male.

non avevo nessuna intenzione di far partire una discussione di questo tipo, volevo solo dire che, secondo me, la visione della vita e la percezione della felicità sono una questione personale e non oggettiva, tutto qua.

arwen, non intendevo giudicarti, non giudico mai nessuno perché penso che per poter giudicare qualcuno bisognerebbe avere la possibilità di vivere ciò che egli ha vissuto, ma visto che è impossibile allora il "giudizio" si trasforma in semplice illazione. perdonami se ti ho dato l'impressione di giudicarti in realtà volevo solo esprimere il mio punto di vista ma non per questo tentare di inficiare il tuo. i risultati migliori si ottengono unendo le forze e caratteristiche peculiari di soggetti diversi fra loro quindi sono molto contento che tu la pensi diversamente da me e soprattutto che pensi con la tua testa.

kinder, non credo di poter scrivere o pensare niente che possa farti crescere, semmai è vero il contrario sono io che avrei molto da imparare da te (purtroppo però sono gnucco e non imparo facilmente ) io sono molto terra terra. anche a te chiedo scusa per averti dato l'impressione di averti etichettato in qualche modo, non mi è mai passato per la testa che tu sia un favolista tant'è che non so nemmeno cosa vuol dire ( ), se hai letto sopra sai già che non giudico mai e perché (se non hai letto vai a leggere ).

ribadisco che devo essermi sbagliato, quando vi ho letti mi sembrava che voleste esprimere un concetto oggettivo, quindi valido per tutti, e con quanto scritto da me cercavo solo di dire che io invece penso che sia una cosa soggettiva, quindi che ognuno la interpreta a modo suo. è evidente che ho capito male quanto avete scritto e che ho scritto peggio di come ho interpretato (cosa che mi capita sovente).

vi saluto amici miei
kinder... che tu possa essere scambiato per il un califfo arabo dalle sue 37 mogli 20enni che sono 3 anni che non lo vedono e che ti chiudano con loro nell'harem facendo a gara per privarti di ogni tuo liquido per un mese.
arwen... un abbraccio e baci dappertutto (e se matiz dovesse arrabbiarsi baci dappertutto di nuovo... )

caro mubi è assolutamente vero che chi male intende peggio risponde.........
sono mortificato perchè a questo punto mi sovviene il forte dubbio di essere stato aggressivo nei tuoi confronti e ti
assicuro che non è mai stato nelle mie intenzioni. se i toni che ho usato sono stati di qualche disagio per te me ne scuso
ti assicuro che ho di te una stima sincera e molto consistente. concludo dicendoti che sono assolutamente convinto che
tutti noi non possiamo che crescere confrontandoci qui con estrema franchezza. però vorrei che fosse cristallina una cosa:
non hai generato nessuna discussione ma anzi hai dato spunto a tutti noi per capire che siamo davvero tra amici......e tra
amici non si ha mai paura di dire ciò che si pensa.......con affetto sincero kinder

beh...ma perchè amici belli vi scusate per aver generato una discussione? a questo serve il confronto delle idee...guai se tutti pensassimo allo stesso identico modo. E un bel forum a questo serve...a confontare idee diverse e a conoscersi un pò meglio, quindi a creare discussioni:)
Detto questo caro mubi non devi scusarti affatto per ciò che hai scritto...non solo non hai offeso nessuno, ma sei stato diretto e sincero...qualità che personalmente apprezzo molto. In tempi in cui il cervello è tristemente appiattito in molti, trovare una persona con cui discutere ed esprimere il proprio punto di vista è una rarità. Quindi...grazie

arwen

p.s. mi prendo i tuoi baci e contraccambio con un sorriso....( in barba a matiz)

kinder (meglio noto come: il vecchio porco )... non devi scusarti di niente, per riuscire a offendermi ti dovresti impegnare molto di più, tieni conto che approssimativamente da 39 - 41 anni, a mia memoria, solo una persona è riuscita a farmi arrabbiare e in quell'occasione avevo circa 11 anni... dici bene che fra amici non ci dovrebbero essere paura di ciò che si pensa però sai ci vuole tempo per capire come reagisce una persona a certe cose e quindi onde evitare malintesi ho preferito chiarire.

cara arwen di solito discuto e scherzo, con coloro i quali considero miei amici, in maniera veramente libera senza pensare nemmeno per ipotesi che qualcuno possa offendersi o alterarsi per quanto venisse detto, mi sono però reso conto che anche qui ho usato gli stessi toni ma, in realtà, non conoscendoti così bene da sapere come avresti reagito ai miei commenti (e qui includo anche kinder che malgrado il fatto che lo frequento più di te non posso dire di conoscere a fondo (sempre che si possa conoscere a fondo qualcuno...)). da questo le scuse: perché non avevo, non ho e non avrò intenzione di offendere nessuno. noto con piacere però che posso fregiarmi di essere annoverato fra i tuoi amici (di forum se non altro ) e che quanto ho scritto è stato preso per il verso che speravo venisse preso quindi sono contento perché anch'io sono convinto che discutere (nel senso di confrontarsi e non di litigare) sia un ottimo modo di conoscersi.
conosco "di nome" il libro che mi hai suggerito da tempo. le donne che mi circondano non parlavano d'altro per un certo periodo (periodo non sospetto fra l'altro perché il film ancora non esisteva). com'è ovvio questo ha fatto sì che lo ignorassi bellamente senza pensarci due volte, solitamente la mia valutazione di qualcosa è inversamente proporzionale a quella delle suddette donne con una elevatissima percentuale di successo. ovviamente non valuto la qualità di un prodotto con questo metodo ma funziona a livello di gusto perché ci sono moltissime opere create con grande maestria da eccezionali artisti che però, malgrado questo, non mi piacciono. oltre a questo ho un blocco psicologico che mi impedisce di apprezzare le storie che si basano sui sentimenti, forse anche perché io passo parte del mio tempo ad inventarmi storie (un giorno dovrò decidermi a scriverle) e ho notato che inventarsi una storia che faccia leva sui sentimenti di chi legge per appassionarlo è semplice, pensa che quand'ero più giovane riuscivo a farmi piangere da solo raccontandomi delle storie che inventavo io........ quindi ti chiedo: su questo libro ci sono donne fatali o misteri maledetti da scoprire o astronavi o barbari che combattono per il dominio di un territorio o assassini da assicurare alla giustizia o spiegazioni di argomenti scientifici? perché se così non fosse dubito che riuscirei a superare pagina 2, è un mio limite ma checce devo fà? nessuno è perfetto .
un'ultima cosa tu dicesti: "amici belli...." , non so per kinder, ma "mubi bello" è sicuramente un ossimoro.

detto questo, la discussione è aperta a tutti, fateve sentì!

premettendo che anche io sono assolutamente convinto che tu abbia un gran bel cervellino, sono molto felice di
non aver usato toni antipatici e fastidiosi nei tuoi confronti. Detto questo ti faccio presente che pure io ho un uso della
parola amico ass. personale. Lo dico in genere quando credo che la persona a cui lo indirizzo meriti la mia stima ed il mio
rispetto. Beh devo dire che per la tua educazione, disponibilità, nonchè la meravigliosa simpatia che esterni ogni volta
che ti leggo ritengo che tu la meriti. Inoltre sei sincero e schietto , altre doti rare, quindi potrò forse sbagliare ma finchè
non avrò motivo di pensarla diversamente resti per me una persona di cui ci si può fidare e dalla quale posso apprendere
almeno quanto posso insegnare. Cmq sono qui per conoscere meglio tutti coloro che mi permetteranno di farlo ed avrò
piacere di scambiare le mie idee malsane con chiunque abbia piacere di farlo. concludo dicendoti che anche io non sono
facile alle inca quindi spara quando devi quello che ritieni opportuno senza dover pesare le parole in maniera libera e
serena solo così ritengo potremmo davvero imparare a conoscerci davvero bene ed a essere ottimi amici. ciao mubino ehehhehe