la bufera...

arwen Lun Mag 19, 2008 2:48 am

Ascolta...
tendi l'orecchio a questa calma
odi l'acquietamento
respira l'aria ormai immobile, rarefatta quasi...
senza sorprese, senza tremori, senza rumori
abbraccia l'azzurro di giorni senza scosse, senza quella sofferenza viva che brucia la carne e morde le viscere
Ascolta...
la bufera è ormai lontana, passata
volgi lo sguardo alle cose rimaste, alle macerie
e asciuga le lacrime per quel fiore troppo delicato per sopravvivere e che più non troverai
ma rovista con mani sanguinanti fino a trovare quella foglia verde che non ha bisogno di preziosità ma di coraggio
è tempo di morire per ricostruire...
senza rimpiangere
l'innocenza... la commozione

Matiz Lun Mag 19, 2008 8:16 pm

Avvicinati bambina… i tuoi occhi parlano di mille dolori che pesano tanto di più a causa della tua lontananza. Avvicinati, 'sì che, abbracciandoti, possa trasferire tutti i tuoi problemi sulle mie spalle e restituirti il sorriso.

Avvicinati amica mia… i tuoi occhi parlano di comprensione e di condivisione. Avvicinati, 'sì che, abbracciandoti, possiamo percepire un affetto che racconta di vite passate, di amori finiti, di gioie e patimenti… e di quanto le emozioni di ciascuno siano diventate le nostre.

Avvicinati mia sposa… i tuoi occhi parlano di forza, stima e fiducia. Avvicinati, 'sì che, abbracciandoti, si possa pensare al nostro futuro e all’energia che scaturisce solo dallo stare insieme.

Avvicinati, mio tenero amore… i tuoi occhi parlano di amore e devozione. Avvicinati, 'sì che, abbracciandoti, possa farti capire che è grazie a te che finalmente so cosa significa essere amati.

Avvicinati, amante appassionata… i tuoi occhi parlano di ardore e voluttà. Avvicinati, 'sì che, abbracciandoti, i nostri corpi possano ballare quel tango che, nel suo vortice, trascina cuore, mente e i nostri sessi.

Avvicinati, compagna fedele… i tuoi occhi parlano di certezza e stabilità. Avvicinati, 'sì che, abbracciandoti, possiamo vivere la nostra quotidianità che nulla ha di grigio o di scontato.

Avvicinati, mia consigliera… i tuoi occhi parlano di saggezza e razionalità. Avvicinati, 'sì che, abbracciandoti, possiamo fondere la tua lungimiranza con la mia impulsività, per far sì che il risultato sia la comprensione di tutte le cose.

Avvicinati, madre dolcissima… i tuoi occhi parlano di sicurezza ed ansietà. Avvicinati, 'sì che, abbracciandoti, possa abbracciare i tuoi cari… e compartecipare alle mille incredibili sfaccettature del tuo immenso e contraccambiato amore materno.

Avvicinati, figlia diletta… i tuoi occhi parlano di ammirazione e nostalgia. Avvicinati, 'sì che, abbracciandoti, mi possa raccontare dei tanti doni ricevuti da chi c’è e da chi non c’è più e farmi capire il perché sei così bella e così ricca.

Avvicinati, oggetto dei miei desideri… i tuoi occhi parlano di voglia di essere amata. Avvicinati, 'sì che, abbracciandoti, possa sussurrarti quanto sei bella e, semplicemente sfiorando il tuo corpo, farti perdere ogni controllo.

Avvicinati… 'sì che ti possa amare.

Ma oggi avvicinati completezza di tutti i miei organi... i tuoi occhi mi parlano di rabbia e incredulità, di dolore e di disperazione, di speranza e amore infinito. Avvicinati, 'sì che, abbracciandoti, possa far rialzare quegli occhi azzurri e far leggere nei miei la piena pulizia dalle macerie e la perizia del giardiniere che ha trovato, a costo della vita e del proprio essere uomo, la gemma più preziosa che nessuno mai potrà più contaminare.